Percorrendo la strada che da Castelvetro porta a Levizzano, non può certo passare  inosservata questa caratteristica costruzione  miracolosamente intatta, una delle poche, che dopo quasi un secolo e mezzo,  sia ancora perfettamente integra e soprattutto che non abbia subito nessun mutamento nella sua architettura originale. Al suo interno il tempo sembra si sia arrestato. Alle colonne  sono ancora appesi  i telai di legno usati per la realizzazione  del forno stesso e sparsi qui e là i sacchi di carbone per alimentare il fuoco fanno capolino tra cumuli di polvere di argilla.    

Nel 1875 ca. Lamberto Cavallini (mio bisnonno) fece costruire questo splendido forno di Hoffmann.

Se volete fare un tour nel passato per vedere il forno funzionante e gli operai al lavoro cliccate qui. Per leggere la storia dimenticata cliccate qui

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Purtroppo il tempo sta logorando irreversibilmente la struttura, chi la salverà dall' imminente crollo ? cliccate qui

Questa splendida costruzione, è oggetto di frequenti visite turistiche, è inserita  in alcune guide, ha ottenuto particolari riconoscimenti da parte di enti locali (v. Camera di Commercio) e addirittura oggetto di svariate tesi di laurea, vista l’abbondante documentazione fotografica, cartacea e strumentale. Secondo il piano regolatore del comune è stato classificato come “Elemento di carattere storico testimoniale (art. 22 comma 2 e comma 3)”.

Purtroppo, gli effetti deleteri del tempo e delle intemperie, hanno logorato la struttura a tal punto che è diventata seriamente pericolante.  Nonostante continui puntellamenti e piccoli interventi di emergenza, ci sono già stati dei piccoli crolli di alcune porzioni dell’enorme tetto. L’ avanzato stato di decomposizione della maggioranza dei travi fa presagire  un imminente crollo di gran parte della struttura.

Altri fabbricati analoghi sono già stati ristrutturati e trasformati in musei. Noi abbiamo cercato di  ottenere interessamento da persone che avrebbero promesso  campagne di sensibilizzazione di vari enti, ma senza risultati concreti. Il Comune di Castelvetro, a cui abbiamo fatto inutilmente appello, ha inserito nel proprio sito alcune note storiche.

Infine, considerati i vincoli edilizi che sono stati posti dal piano regolatore, che rendono ancor più problematico qualsiasi intervento straordinario e non avendo attualmente le forze necessarie per sostenere un’opera di restauro così  consistente, siamo costretti, nostro malgrado, lasciare crollare la struttura, il ché sarebbe una grave perdita per il patrimonio storico e culturale.

Per consigli o se qualcuno è interessato alla questione, sarei molto felice di leggervi. Clicca sul logo qui sotto per visitare il sito ufficiale della ditta Lamberto Cavallini.